"La cosa interessante di Sommerhügel è il suo ritratto degli opposti, della relazione fratturata dei protagonisti con il luogo, espressa anche da uno dei collegamenti del titolo: "Primo: Amore per la natura - Secondo: Il contrario". 'Nessuno di noi è mai davvero "atterrato" su queste colline', dice il regista, 'anche se alcuni di noi hanno provato molte volte - affascinati dalla natura, sedotti dalla nostalgia kitsch della città per la 'purezza' della vita rurale. Eravamo interessati ad ambedue le direzioni di oscillazione del pendolo - e la regione di Appenzello offre abbondanza di immagini ispiratrici e suoni per accompagnare questo processo". St. Galler Tagblatt, 1985
Festivals:
Solothurner Filmtage, 1984